I rischi per la salute correlati agli impianti aeraulici

il pericolo di contaminazione chimica, dovuto all’accumulo nei vari componenti di particelle inquinanti introdotte dalla presa dell’aria esterna di rinnovo e da inquinanti interne attraverso il circuito di ripresa. Tali particelle inquinanti hanno principalmente la connotazione di polveri sottili (PM10

e PM15: inferiori a 10 micron e 15 micron), con presenza tipologica solfuro di carbonio, monossido di carbonio, acido solforico, biossido di zolfo, biossido di azoto, ozono, Contaminanti Volanti Organici (VOC quali benzene, toluene, etilbenzene, xilene etc.)

Il pericolo di contaminazione microbiologica, è provocato dalla proliferazione all’interno delle UTA e delle canalizzazioni di microrganismi animali (batteri e virus) e vegetali (muffe
e lieviti). In particolare, i principali agenti microbiologici potenzialmente patogeni rilevati nell’aria distribuita da impianti aeraulici sono:

Batteri: Staphilococcus Aureus, Pseudomonas Aeruginosa, Legionella Pneumophila, Legionella Gormani, Streptococcus Hemolyticus, etc.
Virus: Rhinovirus, Virus influenzali A e B, Virus parainfluenzali, Coronavirus, Adenovirus.

Miceti: Aspergillus, Cephalosporium, Cladosporium, Fusarium, Streptomyces, Tricoderma, Saccharomices, et.

La “malattia del legionario” è la più comune delle infezioni ed è causata dai microrganismi Legionella Pneumophila che si riproducono senza difficoltà nelle acque stagnanti delle vasche di raccolta delle UTA o nei ristagni di condensa delle condotte. La patologia prende il nome dalla grave epidemia che si verificò negli assistenti della Legione Americana a Filadelfia nel corso di un convegno nel 1976, a causa del batterio cresciuto nell’impianto di aria condizionata. Si tratta di germi a trasmissione aerogena, in grado di supportare alte temperature in acqua; inalati attraverso aerosol di liquido o vapore provocano gravi infezioni respiratorie. Nelle persone con disturbi polmonari o basse difese immunitarie può provocare una polmonite grave.

La “febbre di pontiac” è una forma di legionellosi più lieve, simil-influenzale, che deve il proprio nome a un’epidemia acuta febbrile verificatasi nell’omonima località del Michigan (USA) nel 1968. Si presenta come una malattia acuta autolimitante che non interessa il polmone, con febbre,

malessere generale, mialgia, cefalea ed a volte tosse e gola arrossata.

Moltissimi altri batteri diffusi dai sistemi aeraulici possono causare malattie di tipo infettivo che possono rappresentare un rischio elevato, specialmente in persone deboli a livello immunitario per patologie regresse o nelle strutture ospedaliere.